POLITICA-ECONOMIA-LAVORO

Questa pagina si propone di promuovere la politica come servizio e la coerenza dei politici con gli obbiettivi programmatici. Troppo spesso l'agire del politico è distante anni luce dal suo programma e da ciò che professa. Per poter rinascere la politica deve sapersi imporre alle varie pressioni e deve guardare lontano.




22 gennaio 2014

I BILANCI DEL COINRES

Gravi anomalie nell’esposizione delle voci iscritte in bilancio, disattendendo l'obbligo di rappresentazione chiara e veritiera del documento contabile. Con questa motivazione il Tribunale di Termini Imerese ha annullato le delibere di bilancio del Coinres degli esercizi 2007, 2008 e 2009, che sono da ritenersi nulle per inosservanza dei principi di chiarezza e veridicità. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per accertare le responsabilità penali e civili sulla gestione. «La sentenza - spiega in una nota il deputato nazionale Franco Ribaudo, ex sindaco di Marineo -, dà ragione al Comune di Marineo, che fin dal 31 dicembre 2008 aveva fortemente contestato la mala gestione del consorzio, rescindendo il contratto di servizio e avviando conduzione “in house” e quindi la raccolta differenziata "porta a porta" che ha raggiunto la percentuale del 60%. Ciò ha, inoltre, evitato anche che il Comune di Marineo finisse trascinato verso il dissesto finanziario». La sentenza rimette in discussione anche i cosiddetti debiti certi dei comuni nei confronti del consorzio, adesso ritenuti non solo illegittimi ma addirittura “illeciti” in quanto sarebbero stati violati i precetti di chiarezza, verità e correttezza. Il Tar evidenzia, infatti, come il Coinres, con la propria azione poco trasparente, abbia limitato fortemente il potere di controllo di ogni singolo comune, che non è stato posto nelle condizioni di analizzare gli scostamenti tra i bilanci preventivi e consuntivi. (dal sito web Piazza Marineo).




NON SPRECHIAMO QUEST'ALTRA OCCASIONE

Scuole in deficit di sicurezza. In arrivo 34,5 milioni dal Cipe

Scuole siciliane più sicure. Sono in arrivo 34,5 milioni di euro per rendere le aule dell’Isola più sicure, agibili. La notizia che la Regione Sicilia ha provveduto con decreto allo stanziamento di questi fondi su delibera del CIPE arriva a pochi giorni dall’ultimo dossier di Legambiente “Ecosistema scuola 2013” che presenta un’immagine disastrosa delle scuole siciliane (vedi articolo in basso, ndr). Il decreto firmato dall’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, vuole assicurare alle strutture edilizie scolastiche uno sviluppo e una collocazione sul territorio adeguati alla evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali in considerazione del fatto che “il patrimonio scolastico regionale presenta molteplici carenze relative sia alla qualità delle strutture, sia ai requisiti d’igiene, sicurezza ed agibilità”. (fonte)

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